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I mille volti dell’acqua potabile

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Se vi chiedessero cosa distingue l’acqua potabile da una non potabile, sapreste rispondere? Sebbene tutti noi sappiamo che la prima delle due è quella non contaminata, non siamo consapevoli – almeno molti di noi – di ciò che rende un’acqua sicura per il nostro organismo.

Per definizione, l’acqua potabile è utilizzata in ambito domestico per la preparazione di cibi e bevande, quindi può essere tranquillamente ingerita dall’uomo senza alcun pericolo per la propria salute.

I requisiti minimi dell’acqua

Un tempo la valutazione dell’acqua era solo di tipo organolettico e, per renderla idonea per il consumo, veniva sottoposta a operazioni di decantazione e filtrazione. Con il trascorrere degli anni, è cresciuta l’attenzione per l’acqua salubre e pulita, consci del fatto che un’acqua contaminata e caratterizzata dalla presenza di microrganismi o di determinate sostanze sia molto pericolosa per la salute. E così oggi, per essere potabile, l’acqua deve rispondere a determinati requisiti:

  • Ph: la concentrazione di idrogeno deve avere un valore compreso tra 6,5 e 9,5;
  • residuo fisso: la quantità di sali minerali disciolti nell’acqua non deve superare il valore di 1.500;
  • durezza: la quantità di ioni di calcio e magnesio presenti nella soluzione acquosa deve essere compresa tra 15 e 50 (valore espresso in gradi francesi);
  • torbidità: la presenza di corpi solidi sospesi e/o sedimentabili deve essere pari a zero;
  • purezza batteriologica: l’acqua potabile è caratterizzata dall’assenza di patogeni dannosi per l’uomo.

I tipi di acqua potabile

È più sicuro assumere acqua dal rubinetto o dalla bottiglia? Meglio l’acqua naturale o frizzante? Oppure sarebbe più opportuno dotarsi di un sistema di filtrazione dell’acqua per avere la certezza di ingerire un’acqua sicura per la nostra salute?

Per mantenere un certo benessere psicofisico è fortemente consigliato bere almeno 1,5 litri al giorno, è quindi estremamente importante scegliere il tipo di acqua più adatto alle proprie caratteristiche ed esigenze, imparando a conoscere i benefici e gli svantaggi di ognuno.

Molti hanno un ingiustificato pregiudizio nei confronti dell’acqua del rubinetto, considerandola non adatta ad essere bevuta, eppure è ampiamente utilizzata in cucina nella preparazione degli alimenti!

Utilizzare acqua dal rubinetto significa avere acqua sempre disponibile in casa, limitando anche l’uso di bottiglie in plastica, dannose per l’ambiente, e risparmiando sull’acquisto di acqua al supermercato. Tuttavia, secondo quanto stabilito dal D.Lgs 31/2001, l’acqua del rubinetto non può contenere microrganismi patogeni e viene pertanto trattata con disinfettanti come il cloro per eliminare eventuali inquinanti e renderla salubre fino al rubinetto delle nostre case. Per tale motivo può avere un retrogusto non troppo gradevole.

L’acqua in bottiglia non viene trattata con sostanze disinfettanti come il cloro, proviene da fonti incontaminate (come le sorgenti di acqua pura) ed è presente in varietà differenti come naturale, effervescente naturale, frizzante o difficile lo smaltimento e in questo modo è possibile soddisfare i gusti personali e le esigenze di ciascuno.

Dall’altro lato, l’utilizzo di acqua minerale comporta maggiori costi per il consumatore che deve acquistarla ogni volta e, allo stesso tempo, un maggior impatto ambientale a causa della plastica usata per le bottiglie che rende più difficile lo smaltimento e, di conseguenza, aumenta la sua dispersione sul pianeta.

Una terza alternativa è rappresentata infine dall’acqua filtrata tramite impianti domestici, vale a dire dei sistemi – in particolare microfiltrazione e osmosi inversa – che permettono di depurare e pulire l’acqua rendendola quindi adatta non solo per la preparazione di gustosi piatti, ma anche più gradevole da bere.

In questo modo è possibile bere anche acqua dal rubinetto senza avvertire sapori o odori sgradevoli dovuti al disinfettante risparmiando, allo stesso tempo, sull’acquisto dell’acqua. Inoltre, la scelta di sistemi di filtrazione permette di ottenere un’acqua potabile senza alterazione dei sali minerali contenuti, garantendo anche una migliore qualità dal punto di vista del sapore e dell’odore e restando sempre amica dell’ambiente.

Le soluzioni per scegliere l’acqua più adatta alle proprie esigenze sono numerose. L’importante è conoscere tutti i pro e i contro di ogni soluzione scegliendo non solo in base al gusto o al sapore dell’acqua, ma soprattutto in base alle proprie esigenze e alla propria salute.

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