Acqua Blu
Bere l’acqua del rubinetto di casa fa male?
La maggior parte di noi si preoccupa di ciò che mangia leggendo le etichette, passando in rassegna gli scaffali del supermercato e scegliendo gli alimenti più salutari. Pochi invece prestano attenzione al bere, inteso come acqua. Eppure l’acqua non solo è un integratore importantissimo per il nostro organismo, ma è alla base della nostra alimentazione.
Bere è fondamentale. Lo ripetiamo spesso eppure ce ne dimentichiamo, oppure, erroneamente, pensiamo che anche altre bevande come il caffè contribuiscano all’idratazione, ma purtroppo essendo diuretiche producono l’effetto contrario.
Ma che acqua bevono gli italiani? Dai dati diffusi durante l’ultima Giornata Internazionale dell’Acqua (che si festeggia ogni 22 marzo) risulta che sempre più italiani bevono l’acqua di rubinetto: sono il 44%, una percentuale molto alta considerando che il nostro Paese è uno dei maggiori consumatori di acqua minerale in bottiglia.
Con il tempo, infatti, si è scoperto che alcune idee che avevamo a proposito dell’acqua di rubinetto sono semplicemente false. Prime fra tutte che questa non sia potabile. Niente di più sbagliato: per definizione l’acqua potabile non può essere sporca, anche perché viene controllata regolarmente da enti che si occupano di questo.
Bere acqua di rubinetto ha diversi benefici. Eccone alcuni:
- è a km0 e questo fa bene all’ambiente perché l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri di acqua che viaggiano per 100 km producono emissioni pari a circa 10 kg di anidride carbonica
- ha un prezzo molto basso
- riduce drasticamente il nostro consumo di plastica su cui l’utilizzo di acqua in bottiglia incide fortemente (link al consumo di plastica)
- elimina il problema del trasporto delle casse d’acqua e dell’ingombro degli spazi di casa
- è sempre fresca. Non viene stoccata in magazzini dove rischia di essere sottoposta a condizioni ambientali dannose (come elevata luce o calore)
- è controllata e sana.
È vero però che a volte l’acqua del rubinetto di casa ha uno strano colore o odore. Non tutte le anomalie devono farci allarmare. Per esempio i residui bianchi che troviamo sui bicchieri e nelle pentole sono sono dovuti al calcio che, a differenza di quanto si pensi, non è dannoso per i reni. Ma lo è per gli elettrodomestici, tipo bollitori e ferri da stiro.
Ci sono invece altre anomalie dell’acqua del rubinetto di casa che sono da tenere sotto controllo e che, in genere, hanno come causa più comune le tubature vecchie.
L’esempio più comune è quello dell’acqua rossastra che troviamo dopo che i nostri rubinetti sono rimasti chiusi per un po’ di tempo, per esempio durante le vacanze, ossidando e creando ruggine. L’acqua rugginosa non va mai bevuta.
Altre volte possiamo trovare dei residui sabbiosi nell’acqua. Anche in questo caso il problema è quasi sempre da riferire alle tubature vecchie.
Cambiare le tubature di casa ha un costo molto elevato e quando si vive in un palazzo non basta cambiare quelle del proprio appartamento. Ecco allora che installare un erogatore con sistema di filtrazione può diventare l’alternativa per avere un’acqua non solo potabile, ma anche buona e libera da qualsiasi impurità e batteri.
Bisogna però fare scelte accurate. Una semplice caraffa non garantisce la stessa efficacia che può garantire invece un impianto di microfiltrazione da installare direttamente sul rubinetto di casa.