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Come superare l’ansia al lavoro con 4 semplici mosse

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Ci prendiamo cura della nostra salute, soprattutto di quella fisica, e del nostro benessere mentale. Ma lo facciamo relativamente alla nostra vita privata, quella che ci interessa di più. Purtroppo il lavoro occupa la maggior parte della nostra giornata e a volte non ci accorgiamo che il nostro malessere nasce in ufficio o in azienda.


Ansia al lavoro
Vessazioni del capo, mobbing da parte dei colleghi, senso di frustrazione o incapacità a portare a termine i propri compiti sono tra le principali cause dell’ansia al lavoro. Chi ne soffre descrive infatti un senso di impossibilità a gestire le richieste e le aspettative, che vengono perciò vissute in maniera preoccupata.

Secondo il Rapporto Istat 2017 sono due milioni e mezzo gli italiani che soffrono di disturbi d’ansia: precariato, futuro incerto, reperibilità costante attraverso smartphone e Wi-Fi sono cause frequenti di questo stato di tensione. Ma a incidere fortemente sul nostro livello d’ansia è anche il clima aziendale: l’ambiente in cui lavoriamo, i rapporti che abbiamo con i nostri colleghi o con i nostri superiori incide fortemente sulla nostra vita e sul nostro benessere. Ecco perché un buon capo dovrebbe sempre misurare il clima aziendale della propria compagnia, così da correggere in tempo situazioni che potrebbero sfociare in problemi più gravi.


Ma l’ansia cos’è?

L’ansia in sé non è negativa: è un’esperienza fisiologica che tutti proviamo quotidianamente ed è una risorsa perché permette di ottimizzare le nostre capacità fisiche e mentali in caso di necessità. Ma se invece di migliorare le nostre performance, le peggiora, allora l’ansia diventa un’esperienza patologica negativa che si manifesta con attacchi di panico, insonnia, irritabilità e sintomi intestinali.
Curare se stessi
Per prevenire gli stati d’ansia, controllarla e abbassarla segui questi 4 consigli:

  • Emozionarsi e sentire
    Essere capaci di esprimere le proprie emozioni e di leggere quelle di chi ci sta di fronte ci rende più consapevoli e coscienti e quindi anche più sicuri di noi stessi. Un aiuto in più? Non vedere il lavoro come un obbligo o una costrizione. Proviamo ad appassionarci a quello che facciamo, sarà tutto più semplice.
  • Meditazione
    Dedicare tempo all’introspezione, a ripercorrere i comportamenti e le situazioni che ci hanno causato stati d’ansia aiuta ad affrontare meglio stati simili in futuro. La Mindfulness è un tipo di meditazione che aiuta a concentrarsi sul presente e a essere consapevoli di ciò che ci circonda.
  • Imparare a scegliere
    Prendere in mano la nostra vita dipende da noi. Impariamo a pensare che esiste sempre una via d’uscita e che anche le situazioni negative possono trasformarsi in opportunità. Spesso non è una situazione in sé a farci stare male, ma il significato che noi le attribuiamo.
  • Insieme è meglio
    Sviluppare un senso di appartenenza con l’azienda, coltivare le relazioni interpersonali con i nostri colleghi e superiori consente di avvertire il luogo di lavoro come un posto meno distante dalla nostra vita privata, assecondando la nostra natura sociale e collettiva.

Assumere questi atteggiamenti aiuta ad affrontare l’ansia al lavoro, ma ricordiamoci di consultare il parere di un medico o di uno psicologo per avere il supporto di cui abbiamo bisogno.

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