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Felicità dei dipendenti: come renderli felici

Lo scrittore francese Izzo diceva: “La felicità di fronte al mare è un concetto semplice”. Ed è così: per essere felici non serve molto, ma quando lo si è, si vive meglio.

Questo concetto oggi è stato fatto proprio anche da molte aziende. Sono tanti i casi di eccellenza, dalle multinazionali alle piccole aziende è chiaro a tutti che puntare sui propri dipendenti, prendersene cura, fino a coccolarli quasi, ha un ritorno.

L’azienda di ricerca globale Great Place to Work – che ha sede anche in Italia – ha da poco espresso numericamente i benefici portati da politiche aziendale di personal caring ed engagement. “Nei momenti di difficoltà i dipendenti degli ambienti di lavoro eccellenti mostrano migliore capacità di recupero e quindi, non appena la situazione migliora, sono pronti per la ripresa. Tutto concorre al successo complessivo e si realizzano prestazioni almeno tre volte superiori alla media”.

Per ottenere il massimo della produttività occorre creare un ambiente di lavoro rilassato, dove i dipendenti siano felici. Ma non è una questione di salario o di benefit economici. Si tratta di aver cura delle persone durante tutta la giornata, offrendo servizi e mostrandosi vicini.

Tra i benefit di questo genere più apprezzati ci sono acqua e caffè gratuiti. Un buon imprenditore sa che rimanere idratati è un aiuto a rimanere concentrati anche sotto stress e quindi metterà a disposizione dei lavoratori alcuni distributori per incentivarli a bere.

Tra le multinazionali con dipendenti più felici ci sono Facebook, Google e Twitter. Ma vediamo in che modo queste aziende si prendono cura delle persone.

Facebook offre il pranzo ai dipendenti, ma anche snack durante la giornata. Inoltre riconosce 4 mesi di congedo parentale retribuito a neo mamme e neo papà.

Google, il miglior posto in cui lavorare secondo molte classifiche, organizza feste, pic-nic e gite. Nella sede di Mountain View sono state allestite palestre, campi da pallavolo e piste di bowling dove i dipendenti possono andare a giocare. Inoltre assicura a tutti 3 pasti (buoni) al giorno.

Twitter oltre a offrire i pasti, mette a disposizione un servizio di agopuntura in sede; mentre Hyatt, la catena alberghiera, ha un servizio di lavanderia che può essere usato da tutti i dipendenti, un’idea semplice ma che può risolvere la mancanza di tempo.

La società di consulenza KPMG investe in formazione e dà la possibilità di seguire corsi; Rebook invece sprona all’attività fisica mettendo a disposizione dei lavoratori corsi gratuiti nella palestra della sede aziendale.

Altre aziende credono nel volontariato. Salesforce, per esempio, oltre a fare molte donazioni a favore di Onlus ogni anno, dà la possibilità ai suoi dipendenti di fare 7 giorni di volontariato all’anno (ma retribuendo normalmente le giornate).

Intraprendere alcune di queste soluzioni in azienda contribuisce a migliorare significativamente la qualità lavorativa dei dipendenti con un doppio risultato: avere lavoratori felici, più produttivi, affezionati e grati.

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