Welfare aziendale
Turnover del personale: come trovare il giusto equilibrio e ridurlo
Mercato sempre più competitivo, crisi economica, riorganizzazione aziendale. E ancora smart working e un numero sempre maggiore di freelance. Il mondo del lavoro è profondamente cambiato negli ultimi anni e ciò ha avuto un impatto anche sul turnover, ossia sul flusso di personale che transita in entrata e in uscita nelle aziende.
Che tipo di turnover aziendale
Possiamo distinguere tra due tipi di turnover:
Turnover fisiologico
Ha un’accezione positiva. È quello che riguarda i pensionamenti, le assunzioni e i licenziamenti che non influiscono sulla continuità produttiva e sulla stabilità aziendale. Il turnover fisiologico consente infatti un certo margine di elasticità al datore di lavoro e permette ai dipendenti di compiere ricerche in linea con le loro esigenze.
Turnover patologico
Ha un’accezione negativa e riguarda il cambio di personale legato a politiche aziendali sbagliate o scelte errate delle risorse umane. Il turnover elevato in questo caso è legato principalmente all’insoddisfazione delle persone impiegate in azienda. E dovrebbe essere evitato il più possibile, perché è il più dannoso.
Il turnover patologico ha costi molto alti e può arrivare a pesare fino al 150% del pacchetto remunerativo del personale fuoriuscito. Le aziende devono essere sempre più attente al proprio personale: ridurre il turnover è indice di un’impresa sana e può contenere i costi diretti e indiretti.
Questione di equilibrio in azienda
Come puoi trovare il giusto equilibrio nel turnover causato da smart working, freelancing e cambio di interessi nella tua società? Puntando sul benessere aziendale, mettendo al centro i tuoi dipendenti perché, oggi più che mai, sono le persone a fare la differenza.
Ecco, per punti, alcuni consigli da seguire per ridurre il turnover patologico nella tua azienda:
- Offri benefit
Anche se piccoli, i bonus, gli extra o i regali aumentano la felicità e l’efficienza dei tuoi dipendenti. - Scegli persone “giuste”
Se vuoi creare una cultura aziendale vincente devi selezionare un personale qualificato, ma anche in grado di condividere i valori della tua impresa. - Fai Teambuilding
Attività di gruppo, meglio se di svago, riescono ad aumentare sia la felicità sia la produttività dei dipendenti che si sentono più motivati al lavoro. - Forma e fai crescere
Investire risorse in percorsi di formazione con l’obiettivo di facilitare avanzamenti di carriera è il modo migliore per far sentire apprezzata e quindi soddisfatta una persona. - Mostra rispetto
Tratta sempre con educazione i tuoi dipendenti: loro faranno lo stesso con te e tra di loro. - Sii chiaro
La comunicazione deve essere sempre efficace: i dipendenti devono sapere dove si sta andando. - Fornisci feedback
Che abbiano svolto un lavoro bene o meno bene, è importante che i tuoi dipendenti lo sappiano. - Posto accogliente
Rendi l’ufficio un posto confortevole: basta poco e ha diversi effetti positivi su chi ci deve trascorrere otto ore al giorno.
Mettendo in atto queste “buone pratiche” ridurrai la possibilità che i tuoi dipendenti lascino la tua azienda per cercare altri posti di lavoro migliori, dove si sentano più utili, soddisfatti e felici. L’importante è tenere sempre monitorata la situazione e controllare il livello di soddisfazione dei tuoi dipendenti.
E tu sai se il tuo personale è felice?